«Perché nostra figlia rifiuta l’asilo»: La sorprendente verità dietro i suoi capricci
La sveglia suonò alle 6:30 del mattino e io emisi un gemito, temendo un altro giorno di lacrime dalla nostra piccola Lizzie. Mio marito, Dave, si mosse accanto a me, speranzoso: «Forse oggi sarà diverso», ma la sua voce tradiva un po’ di scetticismo.
Lizzie era stata così entusiasta di iniziare al nido Happy Smiles, ma il suo entusiasmo si trasformò presto in terrore. Dopo appena due settimane, ci supplicava: «Niente asilo, mamma!» Nonostante i nostri tentativi di rassicurarla e rendere la transizione più facile, anche portando il suo amato orsetto di peluche, Mr. Snuggles, la sua ansia cresceva a dismisura.
Quando le maestre del nido ci assicurarono che stava bene dopo che eravamo andati via, Dave propose una soluzione non convenzionale: nascondere una minuscola microspia dentro Mr. Snuggles. A malincuore, accettai. Il giorno dopo, ascoltammo con orrore un bambino che bullizzava Lizzie, minacciandola con un «mostro» se avesse detto qualcosa a qualcuno.
Corremmo di nuovo al nido e trovammo Lizzie intrappolata in un angolo da una ragazzina più grande di nome Carol. Dopo aver fatto ascoltare la registrazione alla direttrice, ci promise che avrebbe espulso Carol. Quella notte, mentre Lizzie dormiva tranquilla, provai un forte senso di colpa per non aver notato prima la sua sofferenza.
Dopo l’incidente, i genitori di Carol ci contattarono, esprimendo shock e cercando aiuto per la loro figlia. Mentre lasciavamo la loro casa, Lizzie ci chiese come facessimo a sapere che era spaventata. Risposi: «Perché le mamme e i papà hanno i superpoteri.» Mi promisi di fidarmi sempre del mio istinto riguardo al benessere di Lizzie e di rimanere coinvolta nella sua vita.