La trasformazione della leggenda della TV fa parlare tutti!: Riuscite a riconoscerla?

 La trasformazione della leggenda della TV fa parlare tutti!: Riuscite a riconoscerla?

Sally Struthers è diventata un volto familiare per milioni di americani negli anni ’70, conquistando il pubblico con il ruolo di Gloria Stivic nella rivoluzionaria sitcom All in the Family. Mentre la serie ruotava spesso attorno alle opinioni controverse di Archie Bunker, fu l’evoluzione del personaggio di Gloria—da ragazza ingenua a donna consapevole e riflessiva—che valse a Struthers due Emmy Awards. Ma la sua carriera non si è certo fermata lì.

Dopo All in the Family, ha ripreso il suo ruolo in Archie Bunker’s Place e nello spin-off Gloria, seppur di breve durata. Una nuova generazione l’ha conosciuta e amata come Babette in Una mamma per amica. E non è tutto: la sua voce inconfondibile ha animato personaggi di celebri serie animate come The Pebbles and Bamm-Bamm Show e Dinosauri.

Accanto alla recitazione, Struthers si è distinta per il suo impegno umanitario, diventando un volto noto delle campagne promosse da ChildFund, un’organizzazione che si occupa di bambini in difficoltà in tutto il mondo. I suoi spot televisivi, toccanti e accorati, hanno sensibilizzato milioni di spettatori, anche se col tempo la sua collaborazione si è interrotta a causa di critiche e di un episodio drammatico.

Durante gli anni ’70, Sally ha ampliato la sua attività artistica nel doppiaggio, prestando la voce a Pebbles Flintstone in vari spin-off. Negli anni ’90, è diventata una presenza costante nei cartoni animati dell’epoca: TaleSpin, Tiny Toon Adventures, Tom & Jerry Kids e Yo Yogi! portano la sua firma vocale. Più di recente, ha partecipato a American Dad!, dimostrando ancora una volta la sua versatilità. In TV è apparsa in serie come Dalle 9 alle 5, Sabrina vita da strega, General Hospital e persino Maron, dove ha interpretato una versione esilarante di sé stessa. Anche il teatro ha avuto un ruolo importante nella sua carriera: nel 2014 è salita sul palco nei panni di Dolly Levi per il 50° anniversario di Hello, Dolly!, arricchendo il suo già vasto repertorio teatrale.

Sul fronte umanitario, la sua dedizione ai bambini meno fortunati è stata profonda. I suoi appelli in TV erano sinceri, ma non sempre accolti con rispetto: venne spesso ridicolizzata, una reazione che l’ha profondamente ferita. Ma a segnare davvero un punto di svolta fu un evento drammatico in Uganda. In un episodio raccontato nel podcast di Marc Maron, Struthers rivelò che lei e la sua troupe vennero minacciati con le armi da ribelli che li avevano scambiati per rapitori, solo perché un bambino si era avvicinato per incontrare la sua madrina—a quanto pare, proprio lei. “Erano pronti a spararci,” ha ricordato. “E io ho pensato: ‘Sono una madre. Se mi succede qualcosa, lascerò mia figlia da sola.’” Da quel momento, si è allontanata dalla cooperazione. Anche la derisione pubblica ha contribuito alla sua decisione: “Non riuscivo a credere che tentare di aiutare bambini affamati facesse di me l’obiettivo di battute crudeli. Che mondo è questo?”

Oggi, nei suoi settant’anni, Sally Struthers è ancora attiva e piena di vita. Nel luglio 2023 è apparsa nella trasmissione australiana Studio 10, ricordando con il sorriso una spassosa intervista del 1975 con l’icona comica Norman Gunston. In quel video, ancora amato dal pubblico australiano, Struthers a stento trattiene le risate davanti alla comicità assurda del giornalista. “Mi chiedevo se fosse tutto uno scherzo,” ha detto ridendo. “Ma davvero lo mandano in onda così? Nessuno nota che si è tagliato mentre si radeva?” A 76 anni, è apparsa radiosa, in ottima forma—cosa che i fan hanno subito notato e applaudito.

Dopo essere stata la “figlia d’America” della TV, ha trovato l’amore fuori dal set con lo psichiatra William Rader. Il matrimonio è finito nel 1983, e Struthers ha poi ammesso che diventare madre non era nei suoi piani iniziali. Dopo la nascita della figlia, Samantha, non ha mai sentito il desiderio di avere altri figli: “Mi sorprende che tante donne lo facciano più volte. Una, per me, è bastata.” Samantha ha seguito le orme del padre, aprendo il suo studio di psicologia, Source Code.

Da icona delle sitcom a voce dei cartoni, da attrice di teatro a paladina dei diritti dell’infanzia, il percorso di Sally Struthers è stato tutto fuorché prevedibile. Tra successi, sfide e rinascite, ha conservato il suo spirito brillante—sorridendo, recitando, e dimostrando che il calore umano, l’ironia e l’autenticità non passano mai di moda.

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