I coniugi milionari preferiscono vivere nella loro vecchia casa: com'è la casa centenaria di Jamie Lee Curtis e suo marito?

I coniugi milionari preferiscono vivere nella loro vecchia casa: com’è la casa centenaria di Jamie Lee Curtis e suo marito?

 I coniugi milionari preferiscono vivere nella loro vecchia casa: com’è la casa centenaria di Jamie Lee Curtis e suo marito?

Jamie Lee Curtis e Christopher Guest hanno commemorato il loro 39º anno di matrimonio nel dicembre 2023, avendo condiviso gran parte di questo tempo nella loro amata casa di famiglia dove sono cresciuti i loro figli, Annie e Ruby. Curtis, discendente delle icone di Hollywood Tony Curtis e Janet Leigh, ha tracciato il suo stesso percorso di successo nell’industria con ruoli di rilievo in film come «Halloween» e «Venerdì da pazzi».

Il talento di Curtis non è stato riconosciuto solo nella sua carriera di attrice, con riconoscimenti come un Golden Globe per «Anything But Love», ma anche nei suoi progetti come autrice di libri per bambini. Il suo esordio letterario è arrivato con «Quando Ero Piccola: Memorie di una Bimba di Quattro Anni» nel 1993, seguito dal suggestivo «Raccontami Ancora Della Notte in Cui Sono Nata» nel 1996, tratto dall’adozione della sua prima figlia, Annie, con Guest.

I suoi lavori successivi, inclusi il best-seller del New York Times «Oggi mi Sento Strano e Altri Modi Che Mi Fanno Sentire» e «Esiste Davvero una Gara Umana?», mostrano ulteriormente il suo talento narrativo, con la sua figlia adottiva più giovane, Ruby, che ha ispirato quest’ultimo.

L’unione di Curtis con Guest è iniziata nel 1984, una relazione che ha spesso celebrato pubblicamente, specialmente in occasioni di anniversari significativi, riflettendo sui profondi legami formati attraverso la loro vita e i loro figli.

L’inizio della loro relazione sembra un vero e proprio racconto di fate, con Curtis che sente un’istintiva connessione con Guest al momento di vedere la sua foto su un numero del 1984 di Rolling Stone e dichiarando con sicurezza la sua intenzione di sposarlo. Nonostante una mancanza iniziale di risposta da parte di Guest dopo il tentativo proattivo di Curtis di contattarlo tramite il suo agente, il destino è intervenuto durante un incontro accidentale al ristorante Hugo’s di West Hollywood, portando al loro primo appuntamento e all’innamoramento della loro relazione.

Il loro percorso li ha condotti in una casa di stile Spagnolo Coloniale Revival degli anni ’20 nel 1992, segnando la loro prima residenza condivisa. Nonostante il suo stato iniziale datato, la coppia, con l’aiuto del designer Jan McFarland Cox, l’ha trasformata in uno spazio che riflette un mix di tradizione mediterranea ed estetica contemporanea, rendendola il cuore della loro vita familiare.

La casa, ora centenaria, è un tesoro di ricordi familiari, libri, arte e tocchi personali che riflettono la storia della famiglia e l’impegno di Curtis e Guest nel creare uno spazio vitale e accogliente.

Curtis apprezza i semplici comfort di questa relazione duratura, trovando conforto nella consapevolezza che la loro casa condivisa è un santuario di esperienze condivise e amore.

Questo racconto mette in evidenza non solo la carriera multiforme di Curtis, ma anche il suo impegno per la famiglia, la creatività e il mantenimento di una vita con i piedi per terra in mezzo allo sfarzo di Hollywood, condivisa da vicino con suo marito, Christopher Guest, e i loro figli.

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