Un bambino nato con una voglia a forma di cuore sulla fronte. Come sarà il suo aspetto a sei anni?
I lupi circondarono il vecchio nel bosco, e lui stava già salutando la vita… finché dalla folta vegetazione non emerse qualcuno più forte di tutti loro: proprio in quel momento accadde qualcosa di inaspettato.
Il vecchio camminava nel bosco da diverse ore. Voleva solo percorrere i sentieri che conosceva fin da giovane. L’aria era fresca, profumava di terra umida e di aghi di pino. Tutto sembrava tranquillo… finché non sentì un leggero scricchiolio di rami dietro di sé.
Si voltò e rimase immobile. Tra gli alberi apparve un branco di lupi. Grigi, grandi, con occhi color cenere. Erano molti — otto, forse di più. All’inizio pensò che stessero solo passando, ma quando gli animali cominciarono a restringere lentamente il cerchio, capì che non era un caso. Stavano andando verso di lui.
Il vecchio si precipitò verso l’albero più vicino. Lo zaino cadde nella neve, le cinghie si strapparono, ma non se ne accorse nemmeno. Le dita afferravano la corteccia bagnata, le unghie si spezzavano, il respiro gli si faceva corto. Salì più in alto, sentendo il cuore battere come se fosse in gola.
Sotto di lui i lupi circondavano il tronco, ringhiando e mostrando i denti. Uno saltò e afferrò lo stivale, tirando con una forza tale che il vecchio rischiò di cadere. Gli altri si posero in cerchio, gli occhi brillavano nell’ombra, silenziosi e insistenti, come se sapessero che non avrebbe resistito a lungo.

—Signore… aiutami… — sospirò, sentendo le mani tremare. Il telefono era nello zaino. E qui non c’era segnale. Speranza? Nessuna.
Ma proprio in quel momento il bosco si fece improvvisamente silenzioso. E un suono diverso iniziò a farsi sentire.
Dall’oscurità degli alberi arrivò un ruggito che gelò il sangue. Un ringhio profondo e pesante, come se la terra stessa gemesse. I lupi trasalirono e girarono la testa. Tra gli alberi apparve un’ombra massiccia. In un attimo un orso emerse nella radura.
Era enorme. Il pelo era scuro e bagnato, il respiro usciva dalla bocca a sbuffi di vapore. L’orso si fermò e ruggì con una forza che fece tremare l’aria. I lupi, senza bisogno di parlare, abbassarono le code e uno dopo l’altro scomparvero tra gli alberi.
L’orso rimase ancora un istante, guardando il vecchio. Nei suoi occhi non c’era rabbia, solo calma. Poi si girò lentamente e scomparve tra la vegetazione.
Il vecchio esitò a scendere per molto tempo. Era sfuggito alla morte — solo perché un’altra morte era lì vicino. E, in fondo al cuore, capì improvvisamente che in quel bosco qualcuno vegliava davvero su di lui.